Pubblichiamo da 40×20.it ciò che é stato scritto in risposta all’articolo della partita.

USCA ATELLANA – NOVA YARDINIA NOCI 28 – 34 ( p.t. 12-16)

Atellana : La Ferita, Lettera, Mozzillo 6, Lettera A. 4, Fiorillo 1, Del Prete, Sorvillo, Sall 7, Comune 3, Calcarno 5, Capasso 1, Cirillo A. , Cirillo G. 1, Pellino. All. Luigi Toscano

Nova Yardinia Noci: Corcione 7, D’Aprile 10, De Finis 2, Albanese, Guagnano, Laera, Piepoli, Ritella, Lupo, Ventrella, Malena 7, Pulito 2, Santoro 5, Vanoli 1. All. Domenico Iaia
DSC_4412Atellana-Noci, doveva essere una morte annunciata ma a noi é sembrata molto piú incerta di quanto é stato descritto. Addossare la colpa dell’equilibrio della partita ad alcune decisioni arbitrali ci sembra veramente troppo e rincariamo la dose: pensiamo di aver subito alcuni decisioni discutibili tanto quanto quelle del Noci. “E’ una questione di mentalitá, da anni predico che non ci si deve mai lamentare delle decisioni arbitrali, gli arbitri sono questi e le decisioni le prendono per tutt’e due le squadre. Gli errori ci sono stati ma non é  la reiterazione nella protesta che giustifica il tuo calo prestazionale, anzi é quello che “giustifica i tuoi giocatori a giocar male“, esordisce Mister Toscano, allenatore da tre anni dell’Atellana, “noi non siamo abituati a lamentarci a posteriori delle decisioni arbitrali. Non l’abbiamo mai fatto ma questo non significa che non abbiamo mai subito torti o ingiustizie arbitrali. Semplicemente non le usiamo come scusa“. “Ho sempre richiesto da tutti i componenti il massimo rispetto per quello che decide l’arbitro, in qualsiasi caso. Soprattutto se in campo ci sono i giovani.” “Sono una componente del gioco e non giustificano niente, abbiamo perso la partita contro il Noci perché abbiamo mollato. Ad un certo punto c’é stato un calo di tensione e di combattivitá. Il punteggio, peraltro, ci penalizza piú del giusto. La differenza in campo non era quella e, purtroppo, devo dire ai miei che abbiamo si un attacco tra i piú prolifici del campionato, forse il piú prolifico ma abbiamo anche una difesa che se non gioca al 100% dell’intensitá e della concentrazione concede tanto agli avversari“. Questo il commento del dopo-partita del tecnico Campano.

DSC_4500Una partita che ha entusiasmato il numeroso pubblico presente, pubblico che ha partecipato molto al susseguirsi del punteggio che ha visto anche l’Atellana in vantaggio in qualche frangente. Vantaggio che non ha saputo concretizzarsi soprattutto perché il Noci é una squadra completa, forse un po’ lenta e macchinosa ma poderosa e completa in tutti i reparti e con alcuni tiratori che piazzano sempre la palla al minimo spazio concesso. A noi la partita é piaciuta, una partita di livello che contrapponeva due tipi di pallamano diverse ma entrambe spettacolari, due velocitá diverse ma altrettanto funzionali ai giocatori a disposizione dei due tecnici. Segnalariamo che alla fine della partita le due squadre sono state a lungo applaudite per lo spettacolo offerto e questo fa bene a questo sport. Ad Orta di Atella, il movimento pallamano sta crescendo e si vede, anche in cultura sportiva e anche se si fa il tifo e si manda a quel paese l’avversario alla fine dei giochi si é amici piú di prima. In qualsiasi caso, compreso gli arbitri che vanno considerati cosí come sono, come il giocatore che sbaglia il contropiede da solo davanti al portiere, cosí come chi fa gol da posizione improbabile con un tiro scagliato dal niente.

DSC_4507Il Noci d’altronde é a ragione visto come la sola prentendente alla vittoria finale e con l’ennesima vittoria lo ha dimostrato ancora una volta. Squadra di esperienza e dotata della giusta cattiveria sportiva. Una societá che dá la sensazione di essere pronta per la serie maggiore e di trovarsi in questa categoria solo di passaggio. Noi gli auguriamo tutto quello che hanno dimostrato di meritare ma di non cadere nella facile scusa della lamentela. Sabato scorso hanno vinto meritatamente ma non ne sono mai stati sicuri se non alla fine del secondo tempo. “Bella partita, mi sono divertito” il commento del capitano Mozzillo, “mi piacciono le partite giocate in questo modo, a viso aperto, senza timori riverenziali da entrambe le parti“. “Siamo stati dei “polli”, come dice il mister, in alcuni casi ma é difficile fare sempre la cosa giusta, soprattutto se di fronte hai una squadra forte e compatta come il Noci, fisicamente ci sovrastavano e, a difesa schierata, era difficile entrare nelle zone centrali, ma di contro c’é da dire che non siamo riusciti a fare tutto quello che avevamo preparato in settimana, avevamo le chiavi per aprire la cassaforte ma le abbiamo usate poche volte“.