Sport e Cultura, sabato sera sono andati a braccetto al Palazzetto del Sport F.lli Lettieri. Una serata indimenticabile, con una vittoria dei ragazzi, di cui riportiamo l’ariticolo scritto da Luigi Maggio, e l’icontro con Angelo Forgione e il Movimento V.A.N.T.O. e di quello Neo Borbonico con la presentazione del libro MALAUNITA’. Andiamo con ordine, la partita: è stata la riconferma che il lavoro paga. E il lavoro FANTASTICO di Gigi Toscano sta dando i suoi frutti. Una squadra veloce, che gioca una pallamano moderna, senza tanti fronzoli, esubeanza fisica e passaggi in verticale sempre verso la porta. La cronaca della partita:

 

 

ATELLANA-FASANO 34-23(16-14)

Atellana: Lampitelli, Cristofaro, Mozzillo 5, Comune 3, Sall Mbaye 7, Maggio 5, Auletta, Russo, Capasso 1, Fiorillo 1, Corrado 6, Lettera 4, Laino 2, Cristofaro. All. Cirillo Raffaele

Fasano: Renna 1, De Santis 3, Crastolla Giuseppe 1, Sabatelli 3, Martucci 9, Marzolla, Pinto, La Pertosa, Tampone 4, Ancona, Crastolla Gianpaolo 2. All: Ancona Francesco

Arbitri: Maiorino- Merone

di Luigi Maggio

L’Atellana non si smentisce. La serie di risultati positivi continua, conquistando partita dopo partita fiducia e punti in classifica. Questa volta a farne le spese è stato il Fasano che manteneva ben saldo il secondo gradino della classifica ma ora è al finco del Capua avendo entrambe 15 punti. Sarà la prossima giornata di campionato a fare più chiarezza: il Capua avrà la difficile sfida fuori casa con l’Atellana mentre il Fasano ospiterà il Putignano, che tenterà di allungare il passo sulle due inseguitrici dirette. La cronaca della partita vede il solito Sall aprire le danze, a cui però rispondono Tempone e Martucci (miglior Sall Jacques ancora una volta grande protagonista dell’exploit dell’Atellana ai danni del Fasano realizzatore della partita con 9 reti). La partita si mette su questo passo per 9′, con il Fasano che realizza e l’Atellana che insegue a sua volta. La situazione però si ribalta più e più volte nel corso della prima frazione di gioco, e inseguire l’avversario tocca così ad entrambe le squadre. A differenza della partita di andata, questa volta è l’Atellana a chiudere il primo tempo sopra di due reti sul risultato di 16-14. Al rientro in campo una rete di Corrado e tre di Maggio portano il vantaggio sul + 6 (20-14), lo stesso vantaggio che chiude definitivamente la partita, demoralizzando gli avversari e concedendo un gioco più tranquillo ai padroni di casa. Così tutto diventa meno avvincente: con l’Atellana che allunga sul + 10 e il Fasano che a stento insegue.
Le squadre si allungano molto e sono quindi i contropiedi a dettar legge. L’incontro si chiude sul 34-23 che può essere lo specchio di diverse riflessioni: l’Atellana, caparbia, questa volta non pecca di distrazione e sono tutti i suoi ragazzi, dal primo all’ultimo entrato, ad andare in rete diverse volte; il Fasano dal canto suo non ha mostrato quella foga e quel vigore che nella partita d’andata gli sono serviti per conquistare i tre punti, anche se con una sola rete di differenza. Comunque sia, il viaggio delle trasferte ha sempre un effetto destabilizzante per la squadra che deve compierlo e, cosa fondamentale, l’Atellana, in casa sua, non ha mai regalato niente a nessuno.