Il settore giovanile è il futuro di ogni società sportiva. Verso questa sezione della società, la Genesis Mobile Atellana rivolge la massima attenzione e mette a frutto la competenza dei suoi tecnici. I risultati sono evidenti. Quasi tutti gli atleti della formazione di serie A2 hanno un’età inferiore ai 19 anni; oltre a giocare in prima squadra, disputano anche i rispettivi campionati giovanili; under 15, under 17 e under 19 non hanno rivali a livello regionale e se la giocano ad armi pari con le squadre più forti d’Italia. Con Raffaele Rienzo cerchiamo di scoprire da dove parte il lavoro rivolto alle giovani generazioni e dove può arrivare. «I bambini che arrivano da noi conoscono già l’Usca Genesis Mobile Atellana», esordisce il giovane allenatore. «Quest’anno abbiamo avuto il boom. Tra i bambini delle elementari c’è una frequenza altissima. Ne abbiamo oltre quaranta, grazie alle nostre visite a scuola. La pallamano sta suscitando forte curiosità tra i bambini del plesso ‘Villano’ della scuola elementare di Orta. I genitori sono entusiasti. Affermano che i bambini non vedono l’ora di fare allenamento. Abbiamo sia maschietti, che femminucce, perché l’attività promozionale, che va dagli 8 ai 13 anni, prevede squadre miste. Ai concentramenti mensili della federazione, oltre essere la società della Campania con più atleti, ci sono sempre almeno una decina di macchine dei genitori. Nell’ultimo, che abbiamo disputato a Capua il 25 febbraio, c’era un tifo entusiasmante. Il prossimo appuntamento è previsto il 25 marzo a Salerno». Mister Rienzo non è da solo, nella sua ‘missione’ di insegnare la pallamano ai bambini. «Mi affiancano tre persone, due studenti scienze motorie, Luigi Marchese e Alessandro Marchese, più Giovanni Mozzillo, l’estremo difensore della A2 per l’allenamento specifico rivolto ai portieri. In più, c’è il significativo apporto della segretaria Maria Cirillo. Siamo riusciti a coinvolgere, con il nostro entusiasmo, genitori e bambini». Ma la diffusione della pallamano non si ferma ad Orta di Atella. «In quanto coordinatore della federazione stiamo già portando la pallamano e l’Usca Genesis Mobile oltre i confini di Orta. Siamo il punto di riferimento della pallamano in Campania. Un biglietto da visita importante per il territorio e i paesi vicini. Siamo presenti a Cardito, Frattaminore, Cesa e nella stessa Aversa. C’è tanto da fare, è un lavoro che può sembrare duro, ma non è così. Perché allenare i bambini per noi è un divertimento, così come per loro lo è giocare a pallamano. Se poi verrà fuori un campione, ben venga». Il concetto di divertimento è il segreto per far appassionare i ragazzi a questo sport. «I bambini vengono costantemente a vedere la partita di serie A2, ma anche quelle del settore giovanile. Qualcuno di loro, fra i più grandi, ha già esordito con l’under 15. Per chi è alle primissime armi c’è un corso che inizia alle di 19.15, il lunedì, mercoledì e venerdì. Il nostro metodo iniziale è quello di farli giocare per divertirsi, poi le regole verranno memorizzate in seguito. Dopo i 13 anni chi vorrà e avrà le qualità, potrà proseguire nei campionati agonistici. I genitori apprezzano tutto ciò, perché i bambini sono contenti e si divertono. Sanno che siamo una società seria, organizzata e abbiamo sempre il sorriso sulle labbra».