Lanzara – Atellana 23-29
Lanzara: Attanaso P., Fabbricatore F., Giorgio P., Gritialdi G., Morese., PecoraroD., Ricciardelli R., Rosso P., Settembre A., Sica S., Zarrella L., Di Martino C., Di Martino A.S., Alati F. Allenatore: Raffaele Carmando
Atellana: Calcagno D., Mozzillo F., Sall M.J., Cirillo G. ’97, Del Prete L., Canciello M., Cirillo G. ’99, Iovinella C., Liparulo A., Migliaccio V., Mozzillo G., Balasco O., Silvestre F., Balasco G. Allenatore: Gigi Toscano
Cornice di pubblico fantastica al Pala Palumbo per un partita attesissima lasciata in sospeso. L’attesa é stata ripagata, il match bello e non proprio scontato, ha messo di fronte due modi di intendere la pallamano abbastanza diversi ma che é stato bello vedere affrontarsi. Il Lanzara si é affidata ai cannonieri, gioco programmato per arrivare al tiro di potenza quanto piú vicino é possibile alla porta avversaria. L’ Atellana ad una difesa molto incisiva e attacchi molto corti e pungenti con massimo tre o quattro passaggi per poi affidarsi agli incursori che penetrano la difesa per arrivare al tiro. Sostanziale equilibrio iniziale, alcune buon esecuzioni dei padroni di casa liberavano l’ala in taglio o si arrivava al tiro sui 7 metri e data la mole e la potenza il tiro entra spesso venivano contrapposte al giro di palla veloce e puntate agli spazi ad ognuno di questo portavano i terzini o le ali al tiro degli ospiti. In evidenza Sica per il Lanzara e Sall per l’Atellana in questa prima fase che mettono a segno una buona parte delle reti della propria squadra. Un sussulto degli ospiti alla fine del primo tempo appena i Salernitani accennano ad abbassare un pelo il ritmo. Piccolo break che porta gli ospiti a +4 e si chiude la prima frazione di gioco sull’8 a 12.
Nel secondo tempo si parte, senza alcun indugio da parte di entrambe le squadre, con lo stesso piglio di prima e anche se gli ospiti sbagliano qualche tiro di troppo riescono comunque ad incrementare il vantaggio. In questa fase il Lanzara sembra un po’ a corto di ossigeno e questo permette ai piú veloci uomini di Toscano, di arrivare al tiro con miglior posizionamento e sempre in anticipo rispetto ai difensori Salernitani che prendono, in questa fase, qualche 2 minuti in piú. Il vantaggio si accumula fino per gli ospiti fino a 10 minuti dalla fine quando mostrano un piccolo cedimento nel ritmo che permette al Lanzara di piazzare un parziale di 4 a 0 che riaccede le speranze e infiamma il pubblico. Evidentemente, peró, i padroni di casa hanno dato fondo alle loro riserve per realizzare il parziale che ha fatto diventare il Pala Palumbo una bolgia perché nei minuti successivi non riescono ad affondare e, anzi la poca luciditá, li fa sbagliare anche qualche passaggio elementare. É qui che, la squadra piú abituata a certi ritmi viene fuori, toscano con alcuni cambi dalla panchina si assicura la velocitá nelle transizioni che mette a dura prova gli avversari e piazzano il parziale finale che sigilla la partita chiudendo in un 23 a 29 giusto e che soddisfa il numerosissimo e rumorosissimo pubblico presente che viene salutato da entrambe le squadre a fine partita e che tributa loro minuti di applausi scroscianti. Un bellissimo omaggio ad uno sport che a Salerno, per ovvi motivi, é seguitissimo.
A fine partita rivolgiamo alcune domande al tecnico dell’Atellana Gigi Toscano:
1- Il risultato non era per niente scontato ma avete ancora vinto, ma allora l’Atellana é davvero una squadra vincente?
T- Si, infatti il risultato non era scontato e bisognava giocare al massimo per non toppare alla prima trasferta dell’anno, tra l’altro, contro una squadra forte.
2- Cosa rappresenta questa vittoria per voi a questo punto del campionato?
T- Un passo in avanti senza dubbio, Un test superato come squadra, a livello individuale qualcuno ha dimostrato maturitá, altri hanno bisogno di altro tempo e siamo ancora troppo dipendenti da Sall per le realizzazioni.
3- Quello che si vede in campo quando giocate, non si vede spesso, pensi sia la direzione che sta prendendo la pallamano?
T- Non so che direzione stia prendendo la pallamano. L’USCA gioca sfruttando le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione.
4- Il pubblico, in particolare quello che segue la vostra squadra e il Lanzara, é sempre molto numeroso sui vostri spalti. Qual’é il segreto per accattivarlo, per far innamorare la gente di questo meraviglioso sport?
T- L’entusiasmo va coltivato e la comunicazione é lo strumento piú importante per fare si che questo avvenga. É chiaro che se offri uno spettacolo credibile é tutto piú semplice.