Rialzarsi, dopo una caduta, è d’obbligo per chi della grinta, della determinazione e della voglia di vincere ha fatto da sempre il proprio marchio di fabbrica in campo.
Lei è Valentina Landri, che da giocatrice non avrebbe bisogno di presentazioni: origini napoletane, classe 1992, centrale e punto fermo della Nazionale femminile, indoor e di Beach Handball.
La sfida che Valentina si è trovata a dover affrontare negli ultimi mesi, però, è molto più dura di ogni altra sfida sul 40×20. Nulla a che vedere neanche con le imprese sulla sabbia, dove con la maglia azzurra aveva centrato, nell’estate scorsa, una medaglia d’oro ai Mediterranean Beach Games e una di bronzo agli Europei.
“Ho combattuto contro un tumore maligno alla gola, scoperto casualmente grazie al dottor Salvatore Maione di Napoli, persona che è ormai diventata per me un angelo custode”, racconta Valentina. “Ora sono impegnata in sedute di logopedia, perché ho una paresi alle corde vocali causata dall’intervento che ho subito e voglio assolutamente recuperare la voce, per tornare ad urlare in campo”.